Isilmè la Bianca

La Dama Bianca

Alla corte di Tarastor, Settimo Re del Cardolan, della linea di Isildur e di Anduniè, Felegorn era stato Primo Consigliere di sua Maestà.
Stimato dal Re, l’Alchimista aveva fama di uomo duro e potente ed era temuto nella corte, poiché, si sussurrava, nella sua brama di potere si era avvicinato ad oscuri arcani.

Dai suoi appartamenti nella reggia di Tharbad, dopo l’imbrunire si udivano a volte strane urla e lamenti; dalle alte finestre ad ogiva del palazzo lampi verdi e dorati chiarori illuminavano la notte di Arnor.
Quando Isilmè la Bianca, di Cameth Brin, venne alla corte di Tharbad per sposare il Sovrano del Cardolan, Felegorn ne fu folgorato.
La Regina era una donna inquietante, esile e bianca, dai capelli neri come l’ala di un corvo, divisi in due sulla fronte e dagli occhi d’un verde brillante.
Fu la giovane, affascinata dagli arcani, ad avvicinarlo, e ad irretirlo ...
Nel breve volgere di pochi mesi l’amore per la donna lo consumò: per lei vendette se stesso ed il regno alle oscure potenze che evocava durante la notte.
Tarastor, il Re, venne avvelenato durante un banchetto e morì tra atroci dolori ... il Regno cadde in rovina ...
In cambio Felegorn, il Traditore, ebbe la giovane Isilmè ed oscure promesse di eternità.
Tornato nel corpo di uomo, Felegorn sente di nuovo il desiderio, prepotente, per la donna per cui ha venduto ogni cosa ...
Così come lui è tornato alla vita, così anche lei deve tornare...
Nella sua follia, Felegorn vuole ora trovare una donna, da sottoporre ad un arcano rituale, in modo che Isilmè abiti il suo corpo, così come lui abita ora quello di Anukhor, e sia sua compagna in questa vita, così come lo era stata in quella passata.

Accompagnato da Aigor, il gobbo che fino ad allora era stato al servizio di Anukhor, Felegorn abbandona così il suo sepolcro, deciso tuttavia a tornarvi presto, con uomini e mezzi, per portare via il tesoro accumulato nel Tumulo.

E’ alle porte di Brea che Felegorn incontra quello che è forse il più improbabile dei compagni di viaggio: un vecchietto strampalato, vestito d’azzurro, con un largo cappellaccio a punto ed una svelta ed insensata parlantina. Sul telo del suo carro coperto, dipinta a lettere cubitali, campeggia la scritta:

BARBABUFF IL MAGNIFICO
Magie, Poesie, Fuochi d’Artificio e Affini


Contatto
: Cantastorie Haisonder
Tipo : Avventura aperta a tutti
Locazione : Lande del Sud, sulle Colline.
Riferimento : Per maggior informazioni per giorno e orario contattare Cantastorie Haisonder.