Maiar

Allineamento: Neutrale.
Costituzione:  -
Aspetto: Vario, non definito.
Caratteristiche: Della stessa essenza dei Valar. Immortali
Carattere: In base all'inclinazione del Valar a cui sono vassalli.

*Nota: Razza non disponibile, se non per PG Attori.

Le Origini

"In una con i Valar giunsero altri spiriti la cui esistenza del pari ebbe inizio prima del Mondo, dello stesso ordine dei Valar ma di grado minore. E sono costoro i Maiar, il popolo dei Valar e i loro servi ed ausiliari. Il loro numero è ignoto agli Elfi, e pochi tra loro hanno nomi in questa o quella delle lingue dei Figli di Ilùvatar; che, sebbene altrimenti stiano le cose in Aman, nella Terra-di-mezzo ben di rado i Maiar si nono mostrati in forma visibile a Elfi e Uomini. ..."

(Brano tratto da "il Silmarillon" – Novero dai Valar e dei Maiar secondo la tradizione degli Eldar)

Già le poche parole che J.R.R. Tolkien scrive agli inizi del Silmarillon sono sufficienti a inquadrare le origini dei Maiar che prendono vita insieme agli Ainur, e come tutte le altre cose, dal pensiero Eru Ilùvatar.

Quando i Valar (le Potenze del Mondo) osservarono nelle Aule Temporali il frutto del canto di Ilùvatar si innamorarono di Eä, il mondo che E,' e della bellezza dei Figli di Ilùvatar tanto che decisero di recarvisi. Qui i Valar e i Maiar trovarono Eä informe e buia e si adoperarono per far si che la visione avuta divenisse realtà.

Le origini dei Maiar risalgono quindi al princio di tutto, essi sono puro spirito e come gli Ainur sono immortali (la visione tolkeniana dell'immortalità è quella della lunga vita e non del non poter essere uccisi. n.d.s.).


 

Aspetto Fisico

I Maiar non hanno un aspetto definito, una forma fisica ben precisa. Essi sono in grado di poter cambiare la propria fisionomia anche se per lo più preferiscono essere invisibili ed eterei. Nella Terra di Mezzo essi si sono manifestati sotto forma di Ragni (Ungoliant), Spiriti di Fuoco e Tenebra (Barlog), Uomini (gli Istari), Elfi (Melian, che sposo Thingol).


 

Caratteristiche

Ogni Maiar è particolarmente legato ad uno o più Valar di cui è vassallo e servitore. Il loro numero è ignoto e sono pochi quelli che hanno un nome nella lingue dei Figli di Ilùvatar tuttavia le gesta di questi sono ampiamente trattate nelle opere tolkeniane.

Inoltre non tutti i Maiar rimasero sempre fedeli ai Valar in quanto alcuni furono attratti dalle promesse, dalla oscura luce e dalla forza di Melkor tanto da ripudiare il proprio padrone.


 

Capacità

Essendo della stessa sostanza dei Valar, pur se di grado inferiore, le loro capacità possono essere infinite. Le loro gesta (vedi i Corni creati dal Maiar Salmar ed usati da Ulmo, gli Ulumúri o la magica "Cintura di Melian", creata dalla stessa Maiar a protezione del Doriath, o l'impenetrabile oscurià di Ungoliant) possono essere senza pari.


 

Lingue

Molto dipende dalla forma in cui si palesano. Comprendono, in base alle proprie caratteristiche, tutte le lingue dei Figli di Ilùvatar e la Lingua Oscura.