RagniRagni

Allineamento: Malvagio.
Costituzione: Molto robusta e molto forte.
Aspetto: Ragni Giganti.


Caratteristiche:

1,50 m di lunghezza, possono parlare, si arrampicano facilmente anche sulle superfici verticali, iniettanoil veleno con il morso, hanno delle specie di artigli alla fine di ogni zampa, la pelle è molto resistente.
Carattere: Crudele, astuto, avido, ingordo, malvagio.
Capacità: Abili nel tendere trappole con le loro ragnatele, veleno.

*Nota: Razza non disponibile, se non per PG Attori.

La Nascita

Ungoliant e Melkor

Ungoliant (Ragno di Tenebre o Tessitrice di Tenebre) era una Maia corrotta da Melkor, ma che in seguito si distaccò da lui per servire solo se stessa. Si rifugiò nella desolata e buia regione di Avathar, a sud. Viveva in un profondo abisso nei monti, ove tesseva ragnatele di ombre cupe con cui intrappollava la luce, poiché di luce era avida, ma allo stesso tempo la temeva.

Qui venne Melkor in cerca del suo aiuto e insieme complottarono ai danni dei Valar. Ma Ungoliant era indecisa, temendo l’ira dei Valar, sicché Melkor le donò parte del proprio potere e le promise che, a missione conclusa, le avrebbe dato da divorare quel che voleva a piene mani, se avesse avuto ancora fame. Coperti da una nuvola di tenebre che nulla poteva penetrare, i due si recarono di nascosto agli Alberi di Valinor. Melkor allora li colpì con la sua spada e Ungoliant bevve la linfa e accostò la sua bocca immonda alle ferite degli Alberi e li contaminò col veleno di Morte che era in lei, fino a farli morire. Ai Pozzi di Varda si recò poi e li prosciugò. E ancora la sua fame non era saziata.

Ungoliant e Melkor fuggirono, protetti dall’oscurità del Ragno. Su tutto era calata la notte, ma essi erano coperti da un buio ancor più fitto. Perfino Manwe, quando guardò, non poté penetrare le tenebre di Ungoliant. La schiera di Orome fu mandata al loro inseguimento, ma innanzi all’oscurità del Ragno essi rimasero sgomenti e accecati e si dispersero.
Ma quella nube di ombra, se lo protteggeva, teneva anche prigioniero Melkor, che non poteva lasciare Ungoliant. Così, quando già si trovavano presso l’antico regno di Melkor, Ungoliant pretese che l’Oscuro Signore mantenesse la sua promessa, ma egli non volle. Ungoliant richiese da lui tutto il tesoro che Melkor aveva rubato a Feanor. E così, riluttante, Melkor le diede ogni gemma con la mano sinistra. Ma Ungoliant pretese anche ciò che teneva con la destra: i Silmaril. Melkor si rifiutò e Ungoliant lo intrappolò nelle sue tele e solo il tempestivo arrivo dei Barlog, accorsi all’alto grido del loro Padrone, salvò Melkor.

Ungoliant fuggì nel Beleriand e si rifugiò nella valle poi chiamata Nan Dungortheb (Valle dell’Orrenda Morte). Lì vivevano altre creature in sembianze di ragno e Ungoliant con esse si accoppiò e poi divorò. E in quel tetro luogo vissero i suoi discendenti, alcuni potenti e temibili, come Shelob la Grande, altri, i discendenti più lontani, solo un pallido riflesso del terrore di Ungoliant e dei suoi primi figli. Questi sono i Ragni che, attraverso i secoli, sono giunti fino alla fine della Terza Era, infestando il Bosco Atro.


 

Aspetto Fisico

I Ragni sono grosse creature, lunghe circa 1,50 metri (le femmine, i maschi sono più piccoli), coperti da pelo nero e con otto occhi bianchi e tondi che brillano nel buio. Il loro corpo è composto da una parte, chiamata cefalotorace, o più semplicemente corpo, dove si trova il capo con le tenaglie, la bocca, gli occhi; esso si restringe verso la fine, là dove c’è l’attaccatura con l’addome, molto più grosso e gonfio. Due paia delle otto zampe partono da verso la fine del cefalotorace, mentre le altre due dall’attaccatura fra addome e cefalotorace. Al termine di ogni zampa hanno un artiglio lungo alcuni centimetri, non abbastanza duro da penetrare un’armatura in metallo. All’estremità dell’addome sono presenti le filiere, che permettono di filare la ragnatela.
Hanno otto occhi che nel buio risplendono bianchi.


 

Carattere e Cultura

Come la loro progenitrice Ungoliant, i Ragni servono solo se stessi, intenti solo nel divorare più prede possibili e crescere di dimensioni. Non hanno alleati, ma sono nemici di tutte le razze, poiché tutte le razze sono il loro cibo (escludendo Ent e Troll).
Sono creature egoiste e ingorde, che pensano sempre prima a se stesse, per quanto sappiano lavorare in gruppo, in caso di bisogno.

I Ragni odiano profondamente gli Elfi e allo stesso tempo li temono, per cui evitano di norma di entrare nei loro territori. Tuttavia, se capita loro, non esitano a mangiare un Elfo.

I loro ambienti naturali sono le foreste, soprattutto le loro parti più oscure, ma possono vivere anche in caverne e luoghi analoghi.

I metodi di caccia dei Ragni sono piuttosto vari, ma in generale lo schema è sempre lo stesso: catturare la preda, paralizzarla col veleno, mangiarla. Tuttavia, non sempre un Ragno si nutre della preda; può infatti avvolgerla nella ragnatela e conservarla, iniettandole in caso ogni tanto del veleno per tenerla tranquilla, in modo che non si dibatta e non cerchi di fuggire. Come catturare la preda dipende molto dal Ragno. Il metodo più comune è aspettare che rimanga impigliata in una tela, e per questo i Ragni cercando di tessere le proprie ragnatele in punti strategici ed adatti. Alcuni Ragni adoperano un metodo più attivo di caccia, tendendo agguati alla preda e assaltandola e, occasionalmente, inseguendola.

I Ragni sono in grado di vivere assai a lungo, ma nessuno ha idea, compresi loro stessi, di quale sia la durata media della loro vita.


 

Società

Nel Bosco Atro essi hanno formato una parvenza di società; non è affatto come le società umane, ma piuttosto una specie di colonia, i cui membri non si attaccano a vicenda e collaborano limitatamente fra loro. Tuttavia, sono in grado di organizzarsi in un attimo, se ve ne è bisogno, e ciò li rende predatori molto efficienti.

Non hanno un vero capo, anche se la stazza e la forza contano molto fra loro; vi sono quasi esclusivamente femmine, in quanto i maschi vengono uccisi e mangiati subito dopo l’accoppiamento.

Non sono sottomessi a Sauron e non combattono per lui, anche se tramite Dol Guldur egli cerca di usarli contro i suoi nemici. Di fatto, questa colonia di Ragni, più i vari Ragni solitari, rappresentano una minaccia non da poco per chi attraversa il bosco e per gli Elfi Silvani e i Beorniani.

I Ragni vivono solitamente sugli alberi, all’interno di buchi nei tronchi, oppure in buchi scavati nel terreno. In ogni caso, attorno a loro solitamente si estende la loro tela, su cui anche possono riposare.


 

Capacità

La pelle dei Ragni è molto resistente. Di fatto, il punto più vulnerabile sono gli occhi.
Essi riescono a camminare agevolmente sulle superfici verticali e perfino a testa in giù.
I Ragni hanno una buona vista, sia al buio che in presenza di luce, per quanto prediligano le tenebre. L’olfatto e l’udito non sono invece molto sviluppati; il tatto è molto sensibile, mentre il gusto è assai povero, data il loro particolare modo di mangiare.

Le mandibole, date le dimensioni dei Ragni, possono provocare ferite gravi, ma non riescono a penetrare l'armatura.

Detestano e temono gli Elfi ed evitano di avventurarsi nei loro territori.


 

Lingue

I Ragni parlano una loro lingua incomprensibile per qualsiasi altra creatura, salvo qualche rara eccezione, ma di norma utilizzano il Linguaggio Comune (Ovestron), che risulta particolarmente orribile pronunciato da loro. Infatti hanno una voce stridula e sibilante.


 

Alimentazione

I Ragni si nutrono di qualsiasi cosa riescano a catturare. Tuttavia, non la mangiano, bensì, una volta paralizzata, le iniettano degli enzimi digestivi che provocano la liquefazione dei tessuti interni della vittima, che vengono poi succhiati dal Ragno. Questi enzimi possono essere iniettati solo se la vittima si trova in un profondo torpore, in quanto il suo sistema difensivo non è così in grado di agire. In altre parole, è necessario prima che il Ragno somministri il veleno paralizzante.


 

Lavori Ottimali

Non possono apprendere alcun lavoro. Tuttavia, possono divenire Cacciatori in Agguato, per alimentarsi.


 

Particolarità

I Ragni sono grosse creature, lunghe un 1,50 m, intelligenti e crudeli. Tuttavia, ignorano completamente le arti degli uomini (per esempio, una spada per loro è un pungiglione, non possiedono il concetto di spada). Per cui un Ragno ha le seguenti limitazioni:

  • Non può portare armi o armature di alcun tipo.
  • Non può avere compagni animali.
  • Non può frequentare taverne e centri abitati, se non per nutrirsi.
  • Non può avere un’abitazione.
  • Non può apprendere alcun tipo di mestiere, tranne il Predatore in Agguato.
  • Formula pensieri e ragionamenti attinenti al suo mondo.
  • E’ quasi sempre preda della fame.
  • Può parlare il proprio linguaggio o quello Comune (Ovestron), sebbene le parole risulteranno storpiate.