Nazgûl

Allineamento: Malvagio.
Costituzione: Ombre.
Aspetto: Uomini Ammantati di Nero.
Caratteristiche: Erano i Re degli Uomini corrotti da Sauron.
Carattere: Crudele, ed obbedienti al volere di Sauron e dell'Unico Anello.
Capacità: Incutere timore e paura.

*Nota: Razza non disponibile, se non per PG Attori.

Le Origini

  

"... Nove agli uomini mortali che la triste morte attende..."

 (da "Il Signore degli Anelli" – Introduzione)

 "Coloro che adoperarono i Nove Anelli divennero potenti in vita, e furono gli antichi re, stregoni e guerrieri. Conquistarono gloria e grandi ricchezze, ma tutto questo si volse poi a loro disgrazia. [...] E uno a uno, prima o poi, a seconda della loro forza innata e del bene o del male che ne caratterizzava in origine le volontà, caddero sotto il giogo dell'anello che portavano al dito e sotto il dominio dell'Unico, che era di Sauron."

 (da il Silmarillon)

 

 

In principio furono re degli uomini... furono uomini forti, potenti, importanti che aspiravano e bramavano più di ogni altra cosa il potere. Sauron, il Corruttore, il Dispensatore di Doni, l'Ingannatore offri loro nove Anelli magici tanto che gli uomini credettero di esser invincibili. Ma ciò che essi non sapevano è che questi Anelli, impregnati del volere di Sauron, erano assoggettati all'Unico, all'Anello del Potere dell'Oscuro Signore di Mordor... Ed essi, i re degli uomini, caddero nell'ombra, poco a poco la loro anima venne corrotta ed essi si trasformarono sia esteriormente che interiormente....

 "... Ombre sotto la sua grande Ombra [di Sauron], i suoi più fedeli servitori"

 (da "Il Signore degli Anelli")

Da sempre, il Regno degli Spettri dell'Anello fu il Regno di Angmar e venne costruito per contrapporsi e mettere in difficoltà il Regno di Arnor. Tuttavia, un'alleanza di elfi e uomini, riuscì a sconfiggere il Re Stregone, il più forte dei Nove, ed a far cadere il Regno di Angmar. Fu in questa occasione, dopo la battaglia di Fornost (1975 T.E.), che Glorfindel, Capitano delle forze di Imladris, pronunciò la celebre profezia: 'il Re Stregone non potrà mai essere ucciso da un uomo.'

Quando Sauron comincio a manifestare il suo ritorno a Dol Guldur e palesò la sua volontà di tornare a Mordor, i Cavalieri Neri conquistarono Minas Ithil (Torre delle Luna) e la trasformarono in Minas Morgul (Torre della Stregoneria), per porvi il proprio dominio e l'avanguardia delle Terre Oscure.


 

Aspetto Fisico

Avvolti da un lungo manto nero che cela ogni loro fattezza, non hanno una dimensione fisica e il loro corpi sono invisibili, spettrali a causa della corruzione per l'utilizzo dei nove "Grandi Anelli". Viaggiano per il mondo con le loro armi più potenti e micidiali: il terrore e la disperazione.

La loro voce, stridula, penetra nei cuori e il loro sguardo infuocato incute paura. Nessuna arma mortale può ferirli se non quelle intrise di magia.

I Nove , dopo aver usato con malvagità e avarizia gli Anelli, sono costretti a vivere sia in questo mondo che nel mondo dell'ombra dove essi rivelano il loro vero spettrale aspetto: visi pallidi e lisci capelli, mani scheletriche, abbigliati di lunghi abiti grigi e bianchi.


 

Armi e Cavalcature

 

Gli Spettri dell'Anello (così sono anche definiti i Nazgûl) possono contare non solo sulla paura, sul terrore e la disperazione che loro incutono, ma hanno a disposizione anche armature (che ben si distinguono quando vengono visti nel mondo delle ombre) ed armi. In particolare, portano con loro delle particolari armi bianche (pugnali, spade, eket), definite 'Lame Morgul', che sono intrise della loro stessa essenza malvagia tanto da tramutare, con il tempo, le vittime stesse in ombre/spiriti e le cui ferite sono assai difficili da curare. Solo particolari rimedi, ad opera di esperti sapienti e abili curatori, riescono a debellare il venefico effetto delle Lame Morgul che, seppur scongiurando la prematura dipartita del mal capitato, lasciano non tanto nel corpo, ma ancor più nell'anima, una fastidiosa ferita che mai del tutto guarirà.

 

Le loro cavalcature, cavallo o bestie alate, sono assoggettate al loro volere tramite le arti oscure, in particolare queste vengono allevate e soggiogate dall''Alito Nero'. Questa particolare magia oscura era capace di far scendere nel deliquio più profondo le proprie vittime accompagnandole, con un oscuro passaggio, verso la morte. Nelle vecchie storie della Terra di Mezzo si dice che solo le mani del Re Sapiente, grazie al benefico effetto dell'Athelas, siano in grado di sconfiggere l''Alito Nero' dei Nazgûl.

 "... Quando qui soffierà l'Alito Nero

 E dell'Ombra mortal verrà l'impero

 E svanirà la luce ed il sereno,

 Allora Athelas imploreremo!

 Vita ad ogni morente

 In mano al Re Sapiente!..."

 (Il Singore degli Anelli – Il Ritorno del Re- Le Case di Guarigione)


 

Chi sono i Nazgûl

Come già detto i Nazgûl sono dei re degli uomini, di diverse etnie e di cui si sa ben poco. Ognuno di loro, ovviamente, ha una storia alle spalle diversa.

E' certo che il capo dei Nazgûl è il Re Stregone di Angmar, Signore di Minas Morgul. Egli è di antichissima origine e prende la sua forza direttamente da Sauron. Prima di diventare uno degli Spettri dell'Anello era un antico re Numenoreano.

Il Signore di Dol Guldur è invece Khamul, l'Easterling Oscuro. Egli fu un potente Signore di una delle terre a est di Mordor. Nessuno ricorda come entrò a far parte dei servi di Sauron e di quando ricevette il suo Anello.

Dei restanti sette Nazgûl si sa poco altro. Le loro origini si possono ricercare tra i signori dei Numenoreani Neri, dei Gondoriani, dei Rohirrim o degli Uomini Comuni.

I loro nomi sono impronunciabili e vengono spesso appellati con epiteti che ne raccontano la storia:

  • l'Immortale, il Depravato, il Signore delle Ombre, il Cane da Guerra, il Corrotto, il Traditore, il Maresciallo Oscuro.